Il topinambur è un ortaggio poco noto che andrebbe certamente riscoperto: rispetto alla patata è un po’ meno nutriente, ma ha interessanti proprietà che lo rendono molto utile per chi soffre di diabete, di colesterolo alto, per chi è a dieta e per le neo-mamme

Il topinambur contiene poche calorie (solo 30 kcal per 100 gr. di prodotto), è formato dall’80% di acqua e contiene fibre alimentari solubili che possono essere solo parzialmente metabolizzate dalla microflora intestinale, favorendo lo sviluppo di batteri utili (bifidobatteri e lattobacilli), a scapito dei batteri potenzialmente patogeni, avendo quindi un’azione probiotica. Il topinambur ha un buon quantitativo di glucidi, composti quasi esclusivamente dal polisaccaride inulina: è proprio quest’ultimo che lo rende adatto a diabetici e persone in sovrappeso. L’inulina non viene digerita dagli enzimi e passa integra fino al grande intestino, dove i batteri la fermentano: si tratta di una fibra alimentare e, come tale, riduce l’assorbimento di glucosio, trigliceridi e colesterolo, diminuisce l’indice glicemico dei cibi glucidici e migliora la funzionalità intestinale. Per prevenire e gestire il diabete di tipo 2, strettamente correlato alle abitudini alimentari e di vita, è fondamentale la terapia nutrizionale, nella quale si raccomanda l’assunzione di alte dosi di fibra solubile. L’inulina contenuta nel topinambur può essere un notevole aiuto: le singole molecole di fruttosio che la compongono non esercitano lo stesso effetto che avrebbero se assunte come zucchero semplice. Il tubero è consigliato anche alle donne che allattano, adatto ad anziani, bimbi e convalescenti; contiene soprattutto vitamina A e vitamine del gruppo B (ma anche vitamina E, C, e K) che migliorano il funzionamento della vista e lo rendono utile nei casi di spossatezza fisica, anemia, stress, ed anche sali minerali (ferro, potassio, silicio, fosforo, magnesio) e aminoacidi quali asparagina e arginina. Inoltre, grazie all’arginina, aiuta le normali funzioni del fegato e favorisce la cicatrizzazione. Si è osservato che, grazie all’inulina, dopo l’assunzione di topinambur il livello di glicemia nel sangue resta invariato: è tale caratteristica a renderlo un alimento consigliato alle persone con diabete.

Fonte: Fresh Plaza

acqua Agricoltura agricoltura biologica alimentazione biodiversità biologico bremia calcio concimazione concimi dacus oleae difesa biologica erboristeria escoriosi fisiologia vegetale fitopatologia fotosintesi fotovoltaico glomus humus irrigazione lattuga lotta integrata magnesio marciume apicale Micelio micorrize mosca dell'olivo nutrizione Oidio olivo olter ortaggi peronospora piante medicinali pomodoro Riflessioni risparmio idrico rogna dell'olivo sostanza organica stomi traspirazione trattamenti Trilussa vite