• Biopiren Plus è un insetticida a base di piretrine naturali. Grazie all’azione abbattente, può essere impiegato contro diversi insetti dannosi su una vasta gamma di colture sia orticole che frutticole. Biopiren Plus è un insetticida di contatto che esplica la sua azione grazie ad una serie di sostanze, esteri dell’acido crisantemico (una miscela di piretrine, jasmoline e cinerine), che penetrano attraverso il tegumento dell’insetto determinandone in breve tempo la paralisi con l’interruzione dell’impulso nervoso. Biopiren Plus è caratterizzato da una bassa tossicità verso gli animali a sangue caldo e da una breve persistenza. Si tratta di un prodotto fotolabile e quindi la sua azione insetticida si protrae solo per alcune ore; questa proprietà, negativa secondo i principi della lotta chimica, è invece assai positiva per le moderne tecniche di lotta biologica e integrata, soprattutto quando si prevedono lanci di insetti utili, che possono essere eseguiti a distanza di 24-36 ore dall’intervento con Biopiren Plus. L’insetticida può essere utilizzato da solo o in miscela con UFO (Ultra Fine Oil) per completarne l’azione abbattente, mentre la miscela con NeemAzal-T/S permette a quest’ultimo, grazie alle sue proprietà sistemiche, di migliorarne l’attività insetticida nei confronti di colonie di afidi o aleurodidi nelle parti difficilmente raggiungibili dal trattamento. L’intervento con Biopiren Plus deve essere eseguito verso sera con basse temperature e luminosità ridotta quando, tra l’altro, alcuni dei più comuni fitofagi-bersaglio, come ad esempio gli aleurodidi, sono meno mobili. Irrorare accuratamente le piante da proteggere, avendo particolare attenzione alla pagina inferiore delle foglie nel caso di aleurodidi, tingidi e cicaline. Biopiren Plus, grazie alla sua breve persistenza, può essere usato nelle serre dove si impiegano i bombi impollinatori, chiudendo l’arnia solo per poche ore.
  • Capex 100 è un insetticida biologico a base di Adoxophyes orana GranuloVirus (AoGV) specifico per il controllo della Capua (Adoxophyes orana). Capex 100 agisce solo per ingestione e manifesta una maggiore efficacia contro le larve di Capua di Ia e IIa età, delle quali provoca la morte in 3-5 giorni (di solito all’ultimo stadio larvale). Il Granulo-Virus viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge la particella virale; questa ha così modo di oltrepassare la membrana peritrofica e invadere l’epitelio intestinale, dove il virus si riproduce attivamente nel nucleo delle cellule. È fondamentale una corretta tempistica dell’applicazione (si consiglia un attento monitoraggio della popolazione e/o il riferimento a modelli previsionali) e una ottimale bagnatura della vegetazione. I primi due trattamenti (a distanza di 8-12 giorni uno dall’altro), possono essere effettuati contro la generazione svernante di Capua in marzo/aprile. In estate la serie di due interventi (sempre a 8-12 giorni uno dall’altro) deve essere effettuata subito dopo il raggiungimento del picco di volo delle due generazioni: il primo in maggio/giugno ed il secondo tra fine luglio/agosto. Il trattamento con Capex 100 può avere anche un’influenza sulla popolazione svernate di Capua, con un incremento della mortalità invernale delle larve, così da esercitare un più duraturo controllo della popolazione del fitofago. Capex 100 è un insetticida altamente specifico, per cui è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi (importante soprattutto per i trattamenti in prefioritura) e può quindi essere inserito in strategie di lotta integrata (riducendo così il rischio di sviluppo di popolazioni resistenti agli insetticidi di sintesi) o in agricoltura biologica. Capex 100 è un microrganismo presente in natura e non lascia dunque alcun tipo di residuo sui frutti e sulle piante. AVVERTENZE: E’ molto importante assicurare una buona ed uniforme bagnatura della vegetazione. Dal momento che il virus della granulosi è sensibile agli U.V. si consiglia di eseguire i trattamenti nelle prime ore della giornata o meglio alla sera. Capex 100 può essere miscelato con zolfo e molti altri agrofarmaci, ma non è compatibile con i prodotti a base di rame e a reazione molto alcalina (poltiglia bordolese, polisolfuri, ecc.).
  • Esaurito
    Helicovex è un insetticida microbiologico a base di virus della Nucleopoliedrosi (HaNPV) della Nottua gialla del pomodoro (Helicoverpa armigera); può essere impiegato per il contenimento della Nottua Gialla su diverse colture orticole, in tutte le fasi del ciclo colturale, ma specialmente in prossimità e/o durante la raccolta, così da evitare residui indesiderati sulle derrate. Helicovex agisce solo per ingestione contro le larve, soprattutto quelle neo sgusciate e/o delle prime età larvali. I virus della poliedrosi nucleare (NPV) hanno il corpo d’inclusione di forma irregolarmente sferoidale, spesso poliedrica (da cui il nome), al cui interno possono essere compresi i virioni in fasci di 2-8. Il corpo di inclusione viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge le particelle virali; queste si riproducono attivamente nei nuclei delle cellule epiteliali e da qui diffondono l’infezione a tutto l’epitelio intestinale. L’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima, fino a causarne la morte, nel giro di 2-4 giorni. Helicovex è altamente specifico e in campo risulta efficace esclusivamente contro H.armigera. Per questo è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi (importante soprattutto per i bombi che si usano per l’impollinazione del pomodoro in serra) e può quindi essere inserito in strategie di lotta integrata. Il trattamento con Helicovex deve essere ripetuto ogni 6-8 giorni, fino a coprire tutto il periodo di presenza larvale della generazione trattata. L’intervallo più lungo fa riferimento al dosaggio massimo per ha, ovvero 200 ml; tuttavia trattandosi di colture orticole soggette ad un rapido accrescimento e di un prodotto di copertura è opportuno, al fine di una migliore protezione, raccorciare l’intervallo fra trattamenti a 6 gg e utilizzare la dose di 100 ml/ha, o una concentrazione di 20 ml/hl laddove lo sviluppo fogliare della coltura richiede volumi di bagnatura superiori a 500 l/ha. In considerazione del fatto che le infestazioni di Lepidotteri, soprattutto Nottuidi, sia in serra che in pieno campo possono essere composte anche da altre specie (oltre H.armigera), può essere utile miscelare Helicovex con insetticidi a base di Bacillus thuringiensis, come ad esempio Lepinox Plus o Rapax AS. AVVERTENZE: E’ molto importante assicurare una buona ed uniforme bagnatura della vegetazione. Helicovex è compatibile con la maggior parte degli agrofarmaci (compreso lo zolfo), con l’eccezione del rame (in questo caso la miscela è controindicata solo nel caso si vogliano applicare diversi trattamenti consecutivi), dei saponi e dei prodotti molto alcalini; evitare l’uso di acqua con pH superiore a 8 (o inferiore a 5) ed eventualmente acidificare.
  • Esaurito
    Heliocuivre è un fungicida a base terpenica (ovvero resine estratte e raffinate dal legno di conifere) che si avvantaggia di una specifica formulazione con idrossido di rame. In questo modo il fungicida assicura un’azione preventiva contro la Peronospora e altre malattie crittogamiche con una sostanziale riduzione dell’impiego di rame. Infatti gli idrossidi sono la forma rameica ad azione più pronta e l’associazione con gli alcol terpenici rappresenta quindi il miglior compromesso, in quanto permette di prolungare significativamente la persistenza e la resistenza al dilavamento. Heliocuivre è un formulato liquido in sospensione concentrata e può essere considerato uno strumento indispensabile per rispettare le normative che esigono un limitato impiego di rame in agricoltura. La particolare formulazione di Heliocuivre assicura alcuni importanti vantaggi: • riduce sostanziosamente l’apporto di rame metallo per trattamento; • incrementa l’efficacia del rame distribuito; • aumenta la copertura della vegetazione trattata; • riduce la dilavabilità del rame a causa di precipitazioni; • può essere utilizzato con qualsiasi volume di bagnatura, da ultra-basso a normale; • è facile da manipolare, privo di polverosità e con immediata solubilizzazione. AVVERTENZE: Heliocuivre non è miscibile con formulati alcalini e alcuni fungicidi come Thiram e Fosetyl-alluminio; non trattare durante la fioritura. Su alcune varietà di melo e di pero cuprosensibili, il prodotto può essere fitotossico se distribuito in piena vegetazione. Una serie di più di 6/8 trattamenti consecutivi può portare ad un accumulo di rame sulla coltura che, su alcuni vitigni sensibili, può provocare una limitata fitotossicità.
  • Heliosoufre S è un fungicida/acaricida a base di zolfo micronizzato formulato in sospensione concentrata su base terpenica, ovvero con l’inserimento di alcol terpenici (derivati da resine estratte dal legno di conifere) che migliorano la distribuzione, l’adesività e la persistenza del prodotto, riducendo nel contempo i rischi di fitotossicità. In questo modo lo zolfo, uno dei prodotti fungicidi di tradizionale impiego in agricoltura, trova nuove e migliori possibilità applicative, grazie al potenziamento della sua attività. Heliosoufre S agisce, grazie allo zolfo presente nel formulato, contro l’oidio, la ticchiolatura e con un’azione collaterale contro altri patogeni; come è noto lo zolfo è attivo soprattutto contro il micelio e le spore dell’oidio allo stato elementare di vapore. Infatti agisce per sublimazione e, in questa forma, riesce ad attraversare la membrana delle cellule fungine e raggiungere il protoplasma, nel quale agisce alterando alcuni processi vitali. Gli alcool terpenici permettono una lenta ma prolungata sublimazione dello zolfo, tale da raggiungere risultati inusuali per i più semplici formulati a base di zolfo. La presenza di alcol terpenici nell’innovativa formulazione di Heliosoufre S consente di ottenere alcuni sostanziali vantaggi come l’incremento dell’efficacia, della persistenza e della selettività verso le colture. Questo si traduce in pratica in: • maggiore resistenza al dilavamento; • allungamento della persistenza; • riduzione dei rischi di fitotossicità dovuti alle alte temperature; • miglioramento della compatibilità e miscibilità con altri agrofarmaci; • adatto per essere distribuito con volumi di bagnatura normali, bassi e ultra bassi. • facile da manipolare, privo di polverosità e con immediata solubilizzazione. Heliosoufre S può essere usato all’interno di strategie di difesa biologiche e integrate per ridurre i rischi di sviluppo di ceppi resistenti ai fungicidi di sintesi; a questo scopo può essere usato anche in strategia con il biofungicida AQ 10 WG a base di Ampelomyces quisqualis (anche se non direttamente miscibile in botte con quest’ultimo), e anche con Vitikappa a base di Bicarbonato di potassio (che invece è compatibile e può essere miscelato vantaggiosamente). Heliosoufre S può essere utilizzato anche con bassi volumi di distribuzione. AVVERTENZE: Heliosoufre S è compatibile con la maggior parte degli agrofarmaci e dei concimi, mentre non è compatibile con prodotti alcalini (come polisolfuri, poltiglia bordolese, ecc.), con olii paraffinici, captano e tutti gli antiparassitari normalmente non miscibili con zolfo. Può essere debolmente fitotossico su alcune colture e varietà indicate in etichetta.
  • Esaurito
    Lepinox Plus contiene Bacillus thuringiensis sottospecie kurstaki del ceppo EG 2348; questo è il risultato di un processo naturale di miglioramento genetico (transconiugazione batterica) che ha permesso di raccogliere le caratteristiche positive di diversi ceppi in uno solo. Il ceppo EG 2348 di B.thuringiensis kurstaki è stato inserito in Allegato I (elenco delle sostanze attive ammesse per la preparazione di prodotti fitosanitari in Europa) il 01/05/2009 ed è di proprietà di Biogard, Divisione di CBC (Europe) S.r.l. Lepinox Plus è un formulato WP ad alta concentrazione di principio attivo (37,5%) che consente un significativo incremento dell’efficacia contro le larve di Lepidotteri di più difficoltoso controllo. Ciò è dovuto anche ad un sostanziale miglioramento dei processi di produzione e in particolare alle sostanze impiegate nel processo di formulazione; il risultato finale che Biogard ha ottenuto è quello di un formulato che manifesta una efficacia ottimale contro le principali specie di Nottuidi ed alcuni carpofagi, specialmente quando il trattamento viene indirizzato contro le larve delle prime età. Fra questi ultimi molto interessanti sono risultate le applicazioni nei confronti di Tuta absoluta (tignola del pomodoro) anche nell’ottica di una corretta gestione dei principi attivi disponibili. B.thuringiensis kurstaki è un batterio gram-positivo, mobile e ubiquitario in tutti i suoli. La peculiarità di B. thuringiensis è quella di avere la capacità, in determinate condizioni, di produrre all’interno della spora un corpo parasporale di origine proteica (chiamato cristallo) contenente la delta-endotossina, una proteina tossica per diverse specie di insetti, soprattutto Lepidotteri. Il cristallo proteico, una volta ingerito dalle larve, giunge nell’intestino medio, al cui interno per effetto del pH alcalino si scompone in altre unità proteiche grazie all’azione di specifici enzimi. Le tossine così liberate si legano a recettori specifici nell’intestino delle larve nei quali determinano la perdita di funzionalità delle cellule epiteliali. Questo provoca l’immediata paralisi dell’apparato intestinale e boccale della larva, che rapidamente cessa di nutrirsi. Il successivo disfacimento della parete intestinale crea le condizioni per l’invasione dell’emocele e lo sviluppo di setticemia che porta alla morte della larva nel giro di alcuni giorni. B.thuringiensis kurstaki agisce SOLO per ingestione, quindi è fondamentale bagnare bene e uniformemente la coltura da proteggere. Intervenire alla schiusura delle uova dell’insetto bersaglio eseguendo almeno 2 interventi a distanza di 7 giorni. Se necessario (in caso di volo prolungato dell’insetto con conseguente schiusura scalare delle uova), eseguire un 3° intervento dopo ulteriori 7 giorni. AVVERTENZE: Preferibilmente eseguire i trattamenti nelle ore serali o nelle prime ore del mattino, controllando che il pH dell’acqua impiegata si mantenga tra 6 e 8; non miscelare con prodotti molto alcalini (ad esempio, Polisolfuro di Calcio).
  • Esaurito
    E’ un insetticida a base del NucleoPoliedroVirus di Spodoptera littoralis (SpliNPV); si tratta di un agrofarmaco molto specifico in quanto agisce per ingestione solo contro le larve di S.littoralis e non contro altri Nottuidi. Littovir può essere impiegato per il contenimento della Nottua su diverse colture orticole, in tutte le fasi del ciclo colturale, ma specialmente in prossimità e/o durante la raccolta, così da evitare residui indesiderati sulle derrate. I trattamenti con Littovir devono essere indirizzati principalmente contro le larve neosgusciate (è fondamentale un attento monitoraggio della popolazione attraverso trappole sessuali e l’osservazione in campo) e ripetuti ogni 6-8 giorni al dosaggio di 100-200 ml/ha. La concentrazione maggiore può essere impiegata in presenza di elevati livelli di infestazione o di stadi larvali più avanzati; rimane comunque più utile ed efficace intervenire al dosaggio minore con interventi più ravvicinati. I virus della poliedrosi nucleare (NPV) hanno il corpo d’inclusione di forma irregolarmente sferoidale, spesso poliedrica (da cui il nome), al cui interno possono essere compresi i virioni in fasci di 2-8; il corpo di inclusione viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge le particelle virali (nei Nucleo Poliedro Virus sono presenti diversi virioni per capside); queste si riproducono attivamente nei nuclei delle cellule epiteliali e da qui diffondono l’infezione a tutto l’epitelio intestinale. L’infezione si diffonde rapidamente nell’organismo ospite, fino a causarne la morte nel giro di 2-4 giorni. Solitamente la presenza di S.littoralis è concentrata, negli areali meridionali, nella stagione estivo-autunnale, periodo nel quale è spesso il principale fitofago presente, per cui l’applicazione di Littovir, altamente specifico verso questa specie, risulta piuttosto semplice; quando invece sono rilevate diverse specie di Nottuidi, Littovir è miscibile con tutti gli altri insetticidi, compreso quelli a base di Bacillus thuringiensis (come Lepinox Plus e Rapax AS). Grazie alla sua specificità è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi (importante soprattutto nei confronti dei bombi che si usano per l’impollinazione del pomodoro). AVVERTENZE: Littovir è compatibile con tutti gli agrofarmaci (compreso lo zolfo) e i fertilizzanti, ad eccezione di quelli a reazione alcalina, dei saponi e anche dei rameici (in questo caso la miscela è controindicata solo nel caso si vogliano applicare diversi trattamenti consecutivi). Evitare l’uso di acqua con pH superiore a 8 (e inferiore a 5) ed eventualmente acidificare.
  • Madex Top è un insetticida microbiologico a base del nuovo isolato di Granulovirus della carpocapsa (CpGV V15) che agisce esclusivamente contro Cydia pomonella. Madex Top è il primo prodotto nel mercato italiano che si basa su un isolato diverso rispetto all’isolato messicano (contenuto nei primi formulati di CpGV, registrati agli inizi degli anni 2000). Infatti rappresenta quanto di più innovativo ci sia tra gli insetticidi virali, perché, oltre agli aspetti della strategia antiresistenza, accomuna una elevata efficacia alla consueta facilità di stoccaggio e applicazione. Madex Top, come tutti i prodotti a base di BaculoVirus, agisce solo per ingestione contro le larve di carpocapsa. Il GranuloVirus viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge la particella virale; questa ha così modo di oltrepassare la membrana peritrofica e invadere l’epitelio intestinale, dove il virus si riproduce attivamente nel nucleo delle cellule. l’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima, fino a causarne la morte, nel giro di 2-4 giorni. In considerazione del suo meccanismo d’azione Madex Top, come tutti i prodotti a base di CpGV, è più efficace contro le larve neosgusciate, in quanto quelle in stadi più avanzati sono già penetrate nel frutto e ingeriscono più difficilmente il capside. Madex Top è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi. Madex Top deve essere applicato seguendo le indicazioni che derivano dal monitoraggio con trappole a feromoni o dai Modelli Previsionali Regionali. Si consiglia di intervenire in prossimità della schiusura delle uova. La Ia generazione di carpocapsa è quella contro la quale si sortiscono gli effetti migliori: dal momento che le uova del carpofago bersaglio non vengono deposte sul frutto, la larva ha maggiore possibilità di ingerire il virus prima della penetrazione, durante la “fase di vagabondaggio”. Nelle generazioni successive invece, nelle quali l’uovo è in prevalenza deposto direttamente sul frutto, la larva può dare origine al cosiddetto “bacato secco” (solo su melo), ovvero a piccoli fori sull’epicarpo del frutto che corrispondono ai tentativi di penetrazione prima della morte. Madex Top può essere tranquillamente integrato e/o miscelato con altri agrofarmaci durante tutto il ciclo produttivo delle Pomacee. Di solito, ogni generazione necessita di 3-4 trattamenti a distanza di circa 8 giorni. Il dosaggio è di 100 ml/ha (con copertura di 8 giorni) mentre la dose di 50 ml/ha mantiene una ottima efficacia per almeno 6 giorni. Non è necessario aggiungere alcun fagostimolante o sostanze per la protezione dai raggi ultravioletti, dal momento che il formulato contiene tutto quanto necessario per esaltare l’efficacia del bioinsetticida. AVVERTENZE: Madex Top è compatibile con la maggior parte degli agrofarmaci, con alcune eccezioni. Non si consiglia la miscela con prodotti molto alcalini (come il polisolfuro di calcio) oppure ripetuti trattamenti in miscela con fungicidi rameici o insetticidi a base di Bacillus thuringiensis. Nel caso di miscela con rameici privilegiare formulati a basso apporto di ione Cu (come Heliocuivre); evitare anche le miscele con Cloruri di calcio o Argille Acide e l’uso di acqua con pH superiore a 8 (eventualmente acidificare).
  • Esaurito
    Madex Twin è un insetticida a base di GranuloVirus (CpGV isolato V22) che agisce sia contro Cydia pomonella (Carpocapsa) che contro Grapholita molesta (Cidia del pesco). L’isolato contenuto in Madex Twin è stato sviluppato tramite un processo di selezione su larve di G. molesta; questo ha permesso di allargare lo spettro di azione dell’insetticida anche alla Cidia, mantenendo però al tempo stesso una ottimale efficacia contro la Carpocapsa. Madex Twin può quindi essere molto utile, specialmente quando entrambi i carpofagi sono compresenti nel frutteto. Per tale motivo Madex Twin può trovare grandi vantaggi applicativi su pomacee, soprattutto in prossimità della raccolta, così da sfruttare l’azione insetticida di un solo prodotto, che non ha alcuna problematica residuale. Madex Twin può però essere usato anche su drupacee, nelle diverse fasi del ciclo colturale, sempre privilegiando il periodo in prossimità della raccolta, per evitare residui indesiderati. Madex Twin, come tutti i prodotti a base di BaculoVirus, agisce solo per ingestione. Il GranuloVirus viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge la particella virale; questa ha così modo di oltrepassare la membrana peritrofica e invadere l’epitelio intestinale, dove il virus si riproduce attivamente nel nucleo delle cellule. L’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima, fino a causarne la morte nel giro di 2-4 giorni. In considerazione del suo meccanismo d’azione, Madex Twin è più efficace contro le larve neosgusciate, in quanto quelle in stadi più avanzati sono già penetrate nel frutto (o nei germogli) e ingeriscono più difficilmente il capside. Madex Twin è perfettamente selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi. I trattamenti con Madex Twin devono essere ripetuti ogni 6-8 giorni al dosaggio, rispettivamente, di 50 o 100 ml/ha. AVVERTENZE: Madex Twin è compatibile con la maggior parte degli agrofarmaci, con alcune eccezioni. Non si consiglia la miscela con prodotti molto alcalini (come il polisolfuro di calcio), o ripetuti trattamenti in miscela con fungicidi rameici o insetticidi a base di Bacillus thuringiensis; nel caso dei rameici privilegiare formulati a basso apporto di ione Cu (come Heliocuivre). Evitare anche le miscele con Cloruri di calcio o Argille Acide e l’uso di acqua con pH superiore a 8 (eventualmente acidificare la sospensione). Siccome agisce per ingestione è fondamentale una buona e uniforme bagnatura di tutta la chioma.
  • Esaurito
    Naturalis è un insetticida/acaricida microbiologico a base del fungo antagonista Beauveria bassiana (ceppo ATCC 74040), che agisce contro diversi fitofagi, quali Aleurodidi, Acari Tetranichidi, Tripidi e alcuni Ditteri Tefritidi. La formulazione di Naturalis è una dispersione oleosa (OD), appositamente sviluppata per permettere una lunga conservazione delle spore e garantire ottimali performance di campo. Le particolari modalità di azione di Naturalis ne fanno uno strumento ideale per il contenimento di alcuni insetti e acari dannosi sulle colture orticole, frutticole e ornamentali sia in regime di agricoltura biologica, sia in aziende che adottano tecniche di lotta integrata, o che vogliano utilizzare una strategia di difesa fitosanitaria più attenta alla salubrità dell’ambiente di lavoro e alle esigenze del consumatore (Naturalis non ha LMR e tempo di carenza). L’insetticida/acaricida è particolarmente indicato nei programmi di difesa impostati per ridurre i rischi di sviluppo di fitofagi resistenti ai tradizionali principi attivi di sintesi. Naturalis, infine, è compatibile con gli ausiliari che si lanciano nelle serre e non ha alcun effetto indesiderato sui bombi e sui pronubi in genere. Naturalis agisce per contatto; le spore devono aderire alla cuticola dell’ospite, in modo che possano avviarsi i processi biochimici di penetrazione con la produzione di enzimi chitinolitici. Naturalis è attivo contro tutti gli stadi di sviluppo dell’ospite, dalle uova agli adulti compresi gli stadi giovanili; è chiaro che quando le uova dell’insetto bersaglio, come nel caso dei Tripidi, sono deposte protette all’interno del tessuto vegetale, non sono suscettibili all’attacco di B. bassiana. Contro i Ditteri Tefritidi, Naturalis agisce con modalità diverse: le spore del fungo antagonista, una volta distribuite sulla superficie del frutto da difendere, svolgono un’azione di repellenza all’ovideposizione e quindi preventiva. Naturalis può essere applicato con qualsiasi tipo di apparecchiatura utilizzata per la distribuzione di agrofarmaci. Agitare il prodotto prima dell’uso e mantenere la sospensione in agitazione durante la miscelazione e il trattamento. Le applicazioni di Naturalis devono essere impostate tenendo in considerazione alcune linee guida: • Naturalis agisce per contatto per cui è fondamentale curare bene la bagnatura. • Intervenire preferibilmente la sera o al mattino; la morte degli insetti bersaglio avviene nel giro di 3-5 giorni. • Naturalis non ha un’azione abbattente per cui va utilizzato a bassi livelli di infestazione o altrimenti in combinazione con un insetticida abbattente e/o lanci di ausiliari. • Ripetere il trattamento con Naturalis almeno 2-3 volte, soprattutto se si usa da solo e non in strategia con altri insetticidi o insetti utili. AVVERTENZE: Attenzione alle miscele con fungicidi: solo alcuni principi attivi sono compatibili, controllare la tabella di compatibilità. I fungicidi rameici, lo zolfo e gli insetticidi sono in generale miscibili.
  • Esaurito
    NeemAzal-T/S è un insetticida di origine botanica a base di azadiractina A e altri limonoidi estratti dall’albero del Neem (Azadirachta indica) attraverso un processo di estrazione brevettato che permette di concentrare nel formulato un cocktail unico e perfettamente funzionale. Sebbene l’albero del Neem sia conosciuto da millenni in India per alcune proprietà terapeutiche per l’uomo, oltre ad essere repellente per diversi insetti, solo negli ultimi decenni si è valutato scientificamente quali potenzialità avesse l’estratto come attività fitoiatrica. Recenti ricerche hanno messo in luce che tra i diversi limonoidi, l’attività insetticida principale è svolta soprattutto dall’azadiractina A. Si tratta di un limonoide che nonostante sia completamente naturale ed assolutamente innocuo per l’uomo, manifesta una eccellente attività insetticida attraverso diverse modalità di azione. Innanzitutto blocca l’attività trofica dell’insetto (così facendo evita sul nascere danni alla coltura), ma non presenta alcuna azione abbattente. Infatti agisce solo sugli stadi giovanili come un regolatore di crescita provocando il blocco dell’attività trofica e della muta (blocca la produzione di ecdisone, ovvero l’ormone della muta nella classe degli insetti), con conseguente morte dell’insetto. In ogni caso, entro poche ore dall’applicazione gli insetti si intorpidiscono e riducono sensibilmente la loro attività, la popolazione non incrementa e, nel giro di qualche giorno, collassa. Tra i principali target di NeemAzal-T/S si segnalano Afidi, Aleurodidi, Tripidi, Cicaline e Minatori fogliari (sia Lepidotteri che Ditteri). Una certa azione si può riscontrare a carico degli adulti di Coleotteri, nei quali si manifesta un’azione fago-deterrente, una riduzione della fertilità e in misura minore la morte. I risultati del trattamento (in considerazione delle modalità di azione) con NeemAzal- T/S sono valutabili a distanza di 7-10 giorni dall’intervento; per cui in caso di elevate infestazioni si consiglia la miscela con un insetticida ad attività abbattente. Molta importanza deve essere indirizzata alla ottimale bagnatura della vegetazione; NeemAzal-T/S non è tossico per le api e per molti ausiliari e può essere impiegato in combinazione con i lanci di nemici naturali. AVVERTENZE: Alcune colture si sono dimostrate sensibili all’azadiractina e possono manifestare fenomeni di fitotossicità; tra queste alcune Cultivar di pero e diverse specie di piante ornamentali e da fiore. In considerazione dell’elevato numero di varietà di pero ed ornamentali si consiglia di controllare l’etichetta e, in caso di dubbio, effettuare trattamenti su superfici ridotte con alcune piante test per verificarne la selettività. Il pH della soluzione deve essere inferiore a 8 e preferibilmente al di sotto di 7.
  • Esaurito
    Nemguard Granules è un nematocida a base di estratto di aglio formulato in granuli omogenei per applicazioni al trapianto o alla semina. Il principio attivo contenuto in Nemguard Granules non è un “semplice estratto di aglio”, ma deriva da una processo produttivo brevettato nel quale dall’allicina (la sostanza che origina il tipico odore pungente dell’aglio) si ottiene una maggiore presenza di specifici composti polisolfurici (molecole contenenti da 2 a 5 atomi di zolfo, che rappresentano il principio attivo del formulato), ad una concentrazione nota e stabile, fattore che garantisce al prodotto risultati consistenti e riproducibili. I composti polisolfurici infatti, svolgono l’attività nematocida e agiscono per contatto e ingestione nei confronti dei nematodi (e per questo sono attivi solo contro le larve libere nel suolo). Una volta penetrati nel corpo del bersaglio, i composti polisolfurici interagiscono con sostanze antiossidanti, come il glutatione e diversi enzimi, essenziali per la sopravvivenza di cellule e tessuti, e quindi del nematode. Ciò determina uno squilibrio nelle reazioni di ossido-riduzione di cellule e tessuti fino a causarne la morte. La distribuzione di Nemguard Granules può essere agevolata tramite apposite macchine seminatrici/trapiantatrici dotate di microgranulatore, oppure effettuata in serra tramite l’apposito strumento. Nel caso di solanacee e cucurbitacee è raccomandabile che il prodotto sia distribuito nella buchetta del trapianto al dosaggio di almeno 1 g/pianta. Nemguard Granules deve essere applicato in prossimità delle radici o nella zona dove insisterà la rizosfera della coltura; una volta posto nel suolo, Nemguard Granules si scioglie e libera le sostanze attive contenute. L’azione nematocida si prolunga per un periodo di 25- 30 giorni. AVVERTENZE: Fare attenzione che dopo l’applicazione sia distribuito un quantitativo sufficiente di acqua (irrigazione o pioggia) di almeno 20 mm, in modo tale da sciogliere il granulo del prodotto; ai dosaggi consigliati Nemguard Granules non è fitotossico per le radici delle piante.
  • Esaurito
    Nemguard SC è un nematocida a base di estratto di aglio in formulazione liquida, per applicazioni al terreno tramite gli impianti di fertirrigazione. Il principio attivo contenuto in Nemguard SC non è un “semplice estratto di aglio”, ma deriva da un processo produttivo brevettato nel quale dall’allicina (la sostanza che origina il tipico odore pungente dell’aglio) si ottiene una maggiore presenza di composti polisolfurici (molecole contenenti da 2 a 5 atomi di zolfo, che rappresentano il principio attivo del formulato) ad una concentrazione nota e stabile, fattore che garantisce al formulato risultati consistenti e riproducibili. I composti polisolfurici infatti, svolgono l’attività nematocida e agiscono per contatto e ingestione nei confronti dei nematodi (e per questo sono attivi solo contro le larve libere nel suolo). Una volta penetrati nel corpo del bersaglio, i composti polisolfurici interagiscono con sostanze antiossidanti, come il glutatione e diversi enzimi, essenziali per la sopravvivenza di cellule e tessuti, e quindi del nematode. Ciò determina uno squilibrio nelle reazioni di ossido-riduzione di cellule e tessuti fino a causarne la morte. Nemguard SC grazie alla sua formulazione può essere facilmente utilizzato in diversi momenti del ciclo colturale: • dopo un trattamento fumigante al terreno ai primi segni di infestazione; • a distanza di 3-4 settimane da un trattamento con nematocida granulare (come Nemguard Granules); • in una strategia che preveda nematocidi di sintesi nella prima fase del ciclo colturale, seguita da alcuni interventi con Nemguard SC in prossimità della raccolta. In ogni caso l’azione nematocida si protrae per almeno 10-14 giorni, per cui trattamenti successivi al primo vanno ripetuti a cadenza massima di 2 settimane. Nemguard SC si applica esclusivamente al suolo di coltivazione mediante impianto di irrigazione, utilizzando volumi di acqua per ciclo compresi tra 1.000-30.000 L/ha. Le migliori condizioni per l’utilizzo del prodotto fitosanitario si ottengono quando il suolo è abbastanza umido. Si raccomanda quindi di aggiungere il prodotto all’acqua di irrigazione verso la fine del ciclo. AVVERTENZE: Il prodotto va applicato da solo.
  • Esaurito
    Nu-Film-P è un coadiuvante con azione adesivante-bagnante che migliora l’attività degli agrofarmaci. Nu-Film-P deriva dalla resina delle conifere ottenuta attraverso estrazione a vapore; in seguito ad un processo di distillazione si separano i diversi composti che fanno parte della miscela iniziale fino ad ottenere i ß-pineni, ovvero le molecole che dopo una polimerizzazione, danno origine al poly-1-p-menthene, comunemente noto come pinolene (il principio attivo di Nu- Film-P). Nu-Film-P forma sulla vegetazione trattata una pellicola che polimerizza in un soffice reticolo; sono necessari 30-45 minuti (con temperature estive) per lo sviluppo di questo processo chimico, che è fondamentale per il raggiungimento dell’attività desiderata. Nu-Film-P riduce la tensione superficiale della miscela in modo che le goccioline del trattamento si distribuiscano uniformemente su superfici pubescenti e/o cerose (maggiore bagnabilità). Nu-Film-P interagisce con la cuticola delle piante facilitando la penetrazione dell’agrofarmaco fino al tessuto vegetale. Questa azione riduce il gocciolamento e la percolazione dalla foglia al terreno durante l’applicazione (maggiore adesività). I due aspetti sopradescritti (maggiore bagnabilità e adesività) portano a favorire un incremento del quantitativo di agrofarmaco che rimane sulla coltura, protetto anche dal dilavamento dovuto alle piogge e alla irrigazione soprachioma. Nu-Film-P è compatibile con diversi formulati sia a base di zolfo che rameici: può inoltre essere utilizzato anche con agrofarmaci microbiologici (Bt, Virus entomopatogeni, Ampelomyces quisqualisBacillus amyloliquefaciens, ecc.)
  • Esaurito
    Nu Bait è una miscela di aminoacidi e peptidi per la preparazione di esche da innescare con sostanze insetticide, attive nei confronti dei Ditteri Tripetidi (mosca dell’olivo, mosca delle noci, mosca della frutta e mosca delle ciliegie). Si tratta quindi di un cocktail di sostanze che hanno un forte potere attrattivo sugli adulti degli insetti bersaglio e dotate di adeguata persistenza. Nu Bait non possiede alcuna attività insetticida se applicato da solo, esercita invece un elevato potere attrattivo sulle femmine dei Ditteri Tripetidi. Queste infatti necessitano di alimentazione proteica di elevato valore nutritivo dopo la fase di accoppiamento per aumentare le loro capacità riproduttive. Per ottenere un efficace controllo dei fitofagi, Nu Bait deve essere perciò sempre miscelato con insetticidi (registrati sulla coltura) persistenti come, ad esempio, deltametrina, lambdacialotrina o dimetoato. Sono più efficaci i trattamenti effettuati su grandi superfici rispetto a quelli su appezzamenti di dimensioni ridotte. Si possono fare trattamenti a tutta chioma e su tutte le piante con 1,2-2,4 litri di Nu Bait per ettaro, ma è consigliabile localizzarne la distribuzione solo su una parte delle piante, impiegando 0,3-0,5 litri di miscela/pianta per un totale di almeno 1,2 litri di Nu Bait/ha in 100 L/ha di acqua. Si consiglia di intervenire sulla parte di vegetazione esposta a sud. Curare il trattamento sulle piante poste ai bordi dell’appezzamento e sulle piante frangivento. Ripetere il trattamento in caso di pioggia. Nu Bait può essere impiegato, soprattutto in agricoltura biologica, per la cattura massale dei Ditteri Tripetidi; a questo scopo collocare mediamente 90 trappole per ettaro con adeguati fori laterali, contenenti 250 ml di Nu Bait, a circa 1,5 metri di altezza e sulla parte della chioma esposta a sud, evitando l’azione diretta dei raggi del sole. Effettuare eventuali rabbocchi in caso di evaporazione del liquido attrattivo. Il metodo può essere impiegato ad integrazione di altri mezzi come i trattamenti adultici/larvicidi o la cattura massale con trappole cromotropiche gialle (Rebell Amarillo o Glutor). Nu Bait non è un insetticida e va utilizzato in miscela con altri agrofarmaci.
  • Pyganic 1.4 è un insetticida a base di piretrine naturali che deriva dalla ricerca dell’azienda americana M.G.K., la quale ha sviluppato l’insetticida non solo tenendo conto del processo estrattivo del principio attivo dal fiore del piretro (Chrysantemum cineraerifolium) impiegando per questo solo reagenti ecologici, riutilizzabili o riciclabili, ma prendendo in considerazione anche i coformulanti, secondo le regole dell’O.M.R.I. (Organic Material Review Institute) che certifica se un prodotto è ammissibile in agricoltura biologica in U.S.A. Pyganic 1.4 è un insetticida di contatto che esplica la sua azione grazie ad una serie di sostanze, esteri dell’acido crisantemico (una miscela di piretrine, jasmoline e cinerine), che penetrano attraverso il tegumento dell’insetto determinandone in breve tempo la paralisi con l’interruzione dell’impulso nervoso. L’insetticida è caratterizzato da una bassa tossicità verso gli animali a sangue caldo e da una breve persistenza. Pyganic 1.4 è dunque un insetticida a base di piretrine “totalmente” naturale che mantiene i vantaggi degli insetticidi di questo tipo, ovvero: rapido effetto abbattente contro una vasta gamma di fitofagi, persistenza di azione limitata, in modo da ridurre al massimo i danni per gli ausiliari e nessun problema di residui indesiderati sulla coltura. AVVERTENZE: E’ buona regola acidificare la soluzione in modo da ridurre il pH al di sotto di 7 (così da non interferire con l’azione delle piretrine). Trattare verso sera in quanto il prodotto è fotolabile. Pyganic 1.4 è compatibile con fertilizzanti fogliari e altri insetticidi mentre non è miscelabile con la poltiglia bordolese, polisolfuri ed altri prodotti alcalini.
  • Esaurito
    Rapax AS contiene Bacillus thuringiensis sottospecie kurstaki del ceppo EG 2348; questo è frutto di un processo naturale di miglioramento genetico (transconiugazione batterica) che ha permesso di raccogliere le caratteristiche positive di diversi ceppi in uno solo. Il ceppo EG 2348 di B.thuringiensis kurstaki è stato inserito in Allegato I (elenco delle sostanze attive ammesse per la preparazione di prodotti fitosanitari in Europa) il 01/05/2009 ed è di proprietà di Biogard, Divisione di CBC (Europe) S.r.l. Rapax AS è un formulato in sospensione concentrata acquosa di recente registrazione. La formulazione liquida consente una facile manipolazione e un’immediata solubilità grazie ai coformulanti di origine naturale ad azione bagnante, che ne migliorano la distribuzione in campo, esaltandone l’efficacia sulle superfici maggiormente ricoperte di cere, come nel caso dei grappoli di uva nei confronti delle tignole o in molte colture orticole. Tra i target più comuni si possono elencare le tignole della vite, la tignola del pomodoro, i ricamatori delle pomacee, le tignole degli agrumi e dell’olivo e i defogliatori delle forestali. B.thuringiensis kurstaki è un batterio gram-positivo, mobile e ubiquitario in tutti i suoli. La peculiarità di B. thuringiensis è quella di avere la capacità, in determinate condizioni, di produrre all’interno della spora un corpo parasporale di origine proteica (chiamato cristallo) contenente la deltaendotossina, una proteina tossica per diverse specie di insetti, soprattutto Lepidotteri. Il cristallo proteico, una volta ingerito dalle larve, giunge nell’intestino medio, al cui interno per effetto del pH alcalino si scompone in altre unità proteiche grazie all’azione di specifici enzimi. Le tossine così liberate si legano a recettori specifici nell’intestino delle larve nei quali determinano la perdita di funzionalità delle cellule epiteliali. Questo provoca l’immediata paralisi dell’apparato intestinale e boccale della larva, che rapidamente cessa di nutrirsi. Il successivo disfacimento della parete intestinale crea le condizioni per l’invasione dell’emocele e lo sviluppo di setticemia che porta alla morte della larva nel giro di alcuni giorni. B.thuringiensis kurstaki agisce SOLO per ingestione. È fondamentale bagnare bene e uniformemente la coltura da proteggere e monitorare attentamente lo sviluppo della popolazione dei fitofagi-target attraverso trappole di monitoraggio, modelli previsionali e osservazioni in campo. La massima efficacia si ha nei confronti delle larve di Ia e IIa età che grazie alle piccole dimensioni e all’elevata attività trofica ingeriscono in breve tempo la dose letale di Bt. Per questo occorre Intervenire alla schiusura delle uova dell’insetto bersaglio eseguendo almeno 2 interventi a distanza di 7 giorni. Se necessario (volo prolungato dell’insetto con conseguente schiusura scalare delle uova), eseguire un 3° intervento dopo ulteriori 7-10 giorni. AVVERTENZE: Preferibilmente eseguire i trattamenti nelle ore serali o nelle prime ore del mattino, controllando che il pH dell’acqua impiegata si mantenga tra 6 e 8; non miscelare con prodotti molto alcalini (ad esempio, Polisolfuro di Calcio).
  • Esaurito
    UFO è un insetticida-acaricida emulsionabile a base di olio paraffinico altamente raffinato. Agisce essenzialmente per asfissia, coprendo il corpo degli insetti con una sottile pellicola e penetrando per capillarità nei loro canali tracheali che rimangono perciò occlusi (a tale penetrazione fa seguito un’azione irritante e quindi la morte per asfissia). UFO viene utilizzato per il controllo di un ampio spettro di fitofagi quali cocciniglie, acari, afidi e psilla su fruttiferi e vite. UFO presenta una elevata efficacia insetticida senza produrre fenomeni di resistenza nelle popolazioni dei fitofagi ed una bassa tossicità verso l’uomo e gli animali. UFO può essere utilizzato sia da solo che, in considerazione delle particolari modalità di azione degli olii paraffinici, in miscela estemporanea con insetticidi-acaricidi da impiegare alle dosi minime raccomandate ottenendo così un sinergismo della miscela e migliori risultati nel controllo dei fitofagi. UFO può essere utilizzato in particolare in miscela con insetticidi quali Biopiren Plus, Pyganic 1.4, NeemAzal-T/S, Naturalis, ma anche abamectina e spinosad. Ai fini di una corretta miscelazione dell’olio in acqua è consigliabile tenere in agitazione la soluzione fino a trattamento ultimato. Il controllo più efficace viene raggiunto con una copertura perfetta soprattutto della zona centrale e della parte alta della chioma irrorando la vegetazione fino al gocciolamento. AVVERTENZE: UFO non è compatibile con zolfo e prodotti che lo contengono quali polisolfuro di calcio, dimetoato, captano, folpet, meptyldinocap, mancozeb, ecc.. Interventi con tali prodotti possono essere eseguiti osservando un intervallo di almeno 2 settimane (3 nei confronti di Fluazinam). Non è consigliabile inoltre applicare l’olio con più di due composti metallici (rame, zinco, manganese, ecc.) nel caso di piante sotto stress, con temperature molto elevate (superiori a 32° C) o molto basse (inferiori a -1°C) e con umidità relativa inferiore al 20% al momento del trattamento.
  • Esaurito
    Fungicida di contatto contro la ticchiolatura su pomacee e contro oidio su vite, pomacee e cucurbitacee
    Vitikappa è un fungicida di contatto a base di bicarbonato di potassio in polvere solubile (SP) con attività preventiva e curativa contro alcune malattie fungine quali ticchiolatura e oidio. Vitikappa ha un modo d’azione complesso: innalzamento del pH sulla superficie fogliare, l’alterazione della pressione osmotica e specifici effetti dello ione bicarbonato. L’azione congiunta di questi fattori provoca lo scoppio e il disseccamento delle ife fino al collasso totale del micelio dei patogeni fungini suscettibili. Vitikappa agisce soprattutto sui tubetti germinativi e la vitalità delle spore fungine. Per una buona efficacia del prodotto è necessario ottenere una completa copertura della superficie trattata. L’elevata purezza del formulato riduce al minimo l’eventuale rischio di fitotossicità. Vitikappa deve essere impiegato preferibilmente ad una concentrazione di almeno 500 g/hl, così da assicurare una concentrazione ottimale del principio attivo. Vitikappa è particolarmente indicato per l’uso in miscela e/o alternanza con altri principi attivi al fine di mettere in atto strategie contro l’insorgenza di resistenze e sfruttare le sinergie dei diversi modi d’azione. Non avendo alcun LMR, ne tempo di carenza il prodotto può essere utilizzato dovunque si abbiano limitazioni al numero di residui sulla coltura. Vitikappa è tradizionalmente utilizzato in miscela con zolfo bagnabile o altri formulati a base di zolfo come Heliosoufre S (così da avvantaggiarsi dell’azione degli alcol terpenici). AVVERTENZE: Non miscelare con prodotti acidi o fortemente alcalini, quali argille acide e polisolfuri, ma anche oli paraffinici. Su melo non miscelare con prodotti rameici, per evitare rugginosità sui frutti. Il valore del pH di una soluzione all’1% di Vitikappa si alza solo di qualche decimale (0,2-0,4) per cui non pregiudica la possibilità di miscele con formulati a base di Bacillus thuringiensis. Durante la conservazione la polvere potrebbe compattarsi e formare degli agglomerati, i quali non pregiudicano la funzionalità del prodotto. Rompere meccanicamente gli agglomerati prima di sciogliere il prodotto in acqua.
  • Esaurito
    Agro Lig è costituito da Leonardite naturale essiccata e macinata, estratta dai giacimenti del North Dakota dalla American Colloid Co. Il prodotto si presenta come un granulopolverulento contenente circa il 75 % di acidi umici fossili ad azione prolungata. Agro Lig deve essere distribuito tal quale al suolo ed il suo effetto è graduale e persistente. Utilizzato regolarmente migliora le proprietà chimico fisiche nonché le caratteristiche agronomiche del terreno. In particolare Agro Lig favorisce l’azione dei fertilizzanti minerali facilitandone l’assorbimento attraverso le membrane cellulari delle radici poiché in grado di aumentare la capacità di scambio cationico. Agro Lig risulta particolarmente utile nei suoli subalcalini ed alcalini dove la maggior parte dei macro e micro-elementi si trova in forma scarsamente assimilabile. Gli acidi umici rappresentano dunque un fattore essenziale della fertilità del suolo. Agro Lig favorisce la mobilità e l’assorbimento delle sostanze nutritive formando dei complessi molto simili ai chelati. Tali complessi evitano il dilavamento e il bloccaggio ad opera dei colloidi del suolo, favorendo la mobilitazione di Fosforo, Potassio, Ferro, Calcio, Magnesio e limitando il dilavamento dell’Azoto. Agro Lig determina uno stimolo vegetativo definito auxino-simile che induce un forte aumento nello sviluppo radicale, con conseguente maggiore rigoglio vegetativo e rapidità di crescita. Agro Lig agisce nel terreno migliorando la qualità del suolo con effetti a lungo termine. AVVERTENZE: Il prodotto va incorporato nel terreno o utilizzato al trapianto dei fruttiferi.
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