Attraverso questo tipo di nutrizione, la pianta attiva un meccanismo mediante il quale riesce ad introdurre l’acqua necessaria per le sue funzioni vitali. L’importanza dell’acqua può essere meglio evidenziata, descrivendo brevemente alcune sue funzioni.

E’ il composto più rappresentativo del citoplasma e quindi delle piante. Normalmente rappresenta il 70-80% del peso della pianta, ma specificatamente può costituire il 98% del peso delle foglie carnose, il 90% del peso delle foglie acquatiche oppure il 75-80% del peso delle foglie delle piante più comuni. Rappresenta anche circa il 40% del peso del legno, il 70-95% del peso dei frutti, il 15-25% del peso dei cereali maturi.

E’ il solvente più adatto per sali inorganici presenti nel terreno che hanno importanza notevole nella nutrizione minerale, per le sostanze organiche e inorganiche che circolano nella pianta e che interessano il metabolismo vegetale.

E’ il veicolo attraverso il quale sia gli elementi minerali assorbiti dal terreno che i composti prodotti dal metabolismo vegetale, sono trasportati da una cellula all’altra, da un tessuto all’altro, da un organo all’altro. Quanto sia importante come veicolo, si deduce anche riflettendo sul fatto che solo l’1% dell’acqua assorbita viene metabolizzata, la rimanente parte è restituita all’ambiente attraverso la traspirazione. Ha importanza meccanica, attraverso il fenomeno del turgore. Di conseguenza, specialmente nelle cellule non lignificate delle piante erbacee o delle foglie delle piante arboree, determina la forma e il supporto meccanico (oltre che il volume). Espressione evidente di tale funzione si ha durante l’appassimento.

E’ alla base della termoregolazione. A questo proposito, sono due le riflessioni importanti.

La prima è che l’acqua possiede una capacità termica relativamente alta e di conseguenza accumula calore senza che la sua temperatura si elevi eccessivamente (o al contrario, perde calore senza raffreddarsi molto).

La seconda riflessione è inerente al calore di evaporazione dell’acqua cioè all’energia necessaria per passare dallo stato liquido a quello gassoso. L’insieme dei due accennati fenomeni fisici, il primo legato al contenuto in acqua e il secondo alla traspirazione, determinano la risposta della pianta ad eventuali variazioni termiche.

Attraverso la fotolisi dell’acqua, si producono i protoni e gli elettroni necessari al metabolismo vegetale oltre all’ossigeno che verrà liberato nell’ambiente.