Le trappole per la cattura massale possono contenere:

– attrattivi alimentari, sostanze azotate volatili, proteine idrolizzate, sali ammoniacali, peptidi e aminoacidi enzimatici, che attirano le mosche alla ricerca di integratori proteici della loro dieta;

– feromone sessuale femminile per attirare il maschio;

– insetticida, piretroidi o altre sostanze attive.

Tra le varie trappole autorizzate, ricordiamo quelle costituite da bottiglie di plastica con fori laterali, nelle quali viene versato un liquido attrattivo alimentare costituito da specifici formulati proteici, che sviluppano l’emissione di composti volatili (ammine e acidi organici) i quali attraggono il parassita e in particolar modo le femmine, che sono in cerca di cibo prima di deporre le uova. I fori presenti sulla bottiglia consentono di far entrare gli adulti che non riuscendo a fuoriuscire muoiono per annegamento. Il numero delle trappole varia in relazione alla superficie e all’entità dell’infestazione, partendo da un minimo di 60 per superfici superiori a 10 ha e con intensità di infestazione bassa, a un massimo di 96 per superfici inferiori a 5 ha e con infestazioni elevate. Le bottiglie vanno collocate a un’altezza di 1,5-2 metri nella parte della chioma rivolta a sud, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari e il contatto con rami e foglie. Le bottiglie possono anche essere recuperate a fine campagna e riutilizzate successivamente, integrando il liquido attrattivo che viene venduto separatamente. La collocazione delle trappole va programmata quando sono previste le prime infestazioni e generalmente non più tardi della prima decade di luglio. In relazione alle condizioni climatiche, che possono determinare una maggiore evaporazione del liquido attrattivo, è possibile che si renda necessario integrarlo nel periodo di settembre-ottobre. L’uso delle trappole cromotropiche per la cattura massale non ha determinato molta applicabilità pratica, per cui non vengono più utilizzate per contenere la popolazione, ma solo per il monitoraggio in quanto hanno il vantaggio di catturare sia i maschi sia le femmine.