• Si tratta di un fertilizzante che permette ad un elemento notoriamente poco mobile come il Boro di aumentare le sue possibilità di traslocazione nella pianta; ciò si ottiene grazie alla combinazione di estratti di alghe (10%) con aminoacidi, che sono ben conosciuti come stimolatori del metabolismo e della traslocazione degli elementi, e che garantiscono anche un’attività antistress. Lysodin Boron Express deve essere impiegato per via fogliare; le finestre applicative più indicate sono la prefioritura (con trattamenti eventualmente ripetuti sulle orticole) o, nel caso delle colture frutticole, nel periodo estivo-autunnale quando si vanno a formare le gemme a fiore dell’anno successivo. È soprattutto in questo periodo che può essere fornito con successo un quantitativo di Boro tale da migliorare la germinabilità del polline. AVVERTENZE: Fare attenzione alle miscele con fungicidi rameici, che possono provocare fenomeni di fitotossicità dovuti all’ assorbimento di rame da parte dei tessuti vegetali.
  • Esaurito
    Si tratta di un fertilizzante che deriva da materie prime animali prodotte con un processo di idrolisi meno spinta, così da lasciare nel formulato una parte di catene peptidiche più lunghe, oltre al consueto contenuto in aminoacidi liberi. In questo modo Lysofert si adatta meglio ad una applicazione radicale, in quanto l’elevato contenuto di Azoto (oltre 8%) viene reso disponibile in modo più graduale dal momento che i microrganismi del suolo impiegheranno tempistiche diverse per attaccare catene peptidiche di diversa lunghezza. I microrganismi del suolo (indigeni o artificialmente introdotti) ne trarranno un grande vantaggio che si rifletterà positivamente sull’attività radicale della coltura di applicazione. Lysofert può essere applicato in qualsiasi momento del ciclo vegetativo, ma è fortemente consigliata la sua applicazione dopo il trapianto o alla ripresa vegetativa, nel caso dei fruttiferi. Il prodotto può essere inoltre utilizzato ad ogni fertirrigazione con idrosolubili di sintesi anche a dosaggi ridotti per migliorare il rendimento.
  • Esaurito
    Fungicida di contatto contro la ticchiolatura su pomacee e contro oidio su vite, pomacee e cucurbitacee
    Vitikappa è un fungicida di contatto a base di bicarbonato di potassio in polvere solubile (SP) con attività preventiva e curativa contro alcune malattie fungine quali ticchiolatura e oidio. Vitikappa ha un modo d’azione complesso: innalzamento del pH sulla superficie fogliare, l’alterazione della pressione osmotica e specifici effetti dello ione bicarbonato. L’azione congiunta di questi fattori provoca lo scoppio e il disseccamento delle ife fino al collasso totale del micelio dei patogeni fungini suscettibili. Vitikappa agisce soprattutto sui tubetti germinativi e la vitalità delle spore fungine. Per una buona efficacia del prodotto è necessario ottenere una completa copertura della superficie trattata. L’elevata purezza del formulato riduce al minimo l’eventuale rischio di fitotossicità. Vitikappa deve essere impiegato preferibilmente ad una concentrazione di almeno 500 g/hl, così da assicurare una concentrazione ottimale del principio attivo. Vitikappa è particolarmente indicato per l’uso in miscela e/o alternanza con altri principi attivi al fine di mettere in atto strategie contro l’insorgenza di resistenze e sfruttare le sinergie dei diversi modi d’azione. Non avendo alcun LMR, ne tempo di carenza il prodotto può essere utilizzato dovunque si abbiano limitazioni al numero di residui sulla coltura. Vitikappa è tradizionalmente utilizzato in miscela con zolfo bagnabile o altri formulati a base di zolfo come Heliosoufre S (così da avvantaggiarsi dell’azione degli alcol terpenici). AVVERTENZE: Non miscelare con prodotti acidi o fortemente alcalini, quali argille acide e polisolfuri, ma anche oli paraffinici. Su melo non miscelare con prodotti rameici, per evitare rugginosità sui frutti. Il valore del pH di una soluzione all’1% di Vitikappa si alza solo di qualche decimale (0,2-0,4) per cui non pregiudica la possibilità di miscele con formulati a base di Bacillus thuringiensis. Durante la conservazione la polvere potrebbe compattarsi e formare degli agglomerati, i quali non pregiudicano la funzionalità del prodotto. Rompere meccanicamente gli agglomerati prima di sciogliere il prodotto in acqua.
  • Heliosoufre S è un fungicida/acaricida a base di zolfo micronizzato formulato in sospensione concentrata su base terpenica, ovvero con l’inserimento di alcol terpenici (derivati da resine estratte dal legno di conifere) che migliorano la distribuzione, l’adesività e la persistenza del prodotto, riducendo nel contempo i rischi di fitotossicità. In questo modo lo zolfo, uno dei prodotti fungicidi di tradizionale impiego in agricoltura, trova nuove e migliori possibilità applicative, grazie al potenziamento della sua attività. Heliosoufre S agisce, grazie allo zolfo presente nel formulato, contro l’oidio, la ticchiolatura e con un’azione collaterale contro altri patogeni; come è noto lo zolfo è attivo soprattutto contro il micelio e le spore dell’oidio allo stato elementare di vapore. Infatti agisce per sublimazione e, in questa forma, riesce ad attraversare la membrana delle cellule fungine e raggiungere il protoplasma, nel quale agisce alterando alcuni processi vitali. Gli alcool terpenici permettono una lenta ma prolungata sublimazione dello zolfo, tale da raggiungere risultati inusuali per i più semplici formulati a base di zolfo. La presenza di alcol terpenici nell’innovativa formulazione di Heliosoufre S consente di ottenere alcuni sostanziali vantaggi come l’incremento dell’efficacia, della persistenza e della selettività verso le colture. Questo si traduce in pratica in: • maggiore resistenza al dilavamento; • allungamento della persistenza; • riduzione dei rischi di fitotossicità dovuti alle alte temperature; • miglioramento della compatibilità e miscibilità con altri agrofarmaci; • adatto per essere distribuito con volumi di bagnatura normali, bassi e ultra bassi. • facile da manipolare, privo di polverosità e con immediata solubilizzazione. Heliosoufre S può essere usato all’interno di strategie di difesa biologiche e integrate per ridurre i rischi di sviluppo di ceppi resistenti ai fungicidi di sintesi; a questo scopo può essere usato anche in strategia con il biofungicida AQ 10 WG a base di Ampelomyces quisqualis (anche se non direttamente miscibile in botte con quest’ultimo), e anche con Vitikappa a base di Bicarbonato di potassio (che invece è compatibile e può essere miscelato vantaggiosamente). Heliosoufre S può essere utilizzato anche con bassi volumi di distribuzione. AVVERTENZE: Heliosoufre S è compatibile con la maggior parte degli agrofarmaci e dei concimi, mentre non è compatibile con prodotti alcalini (come polisolfuri, poltiglia bordolese, ecc.), con olii paraffinici, captano e tutti gli antiparassitari normalmente non miscibili con zolfo. Può essere debolmente fitotossico su alcune colture e varietà indicate in etichetta.
  • E’ un fungicida microbiologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens sottospecie plantarum (ceppo D747) ad ampio spettro di azione; infatti agisce contro diverse malattie del terreno che possono infettare semi, piantine, radici, stelo, corona o altre parti di piante nel terreno in contatto con il suolo, quali Pythium sp., Rhizoctonia sp., Phoma sp., Fusarium sp., Phytophthora sp., Sclerotinia sp.; Amylo-X LC può anche essere applicato a livello fogliare contro la Muffa grigia (Botrytis cinerea) sulle colture ornamentali e contro l’oidio su Fragola. Si tratta del primo fungicida a base di B. amyloliquefaciens che ottiene la registrazione in Italia contro le malattie del terreno. D747 è un ceppo di B. amyloliquefaciens appositamente selezionato per la sua azione antimicrobica e la sua capacità di contrasto a diversi patogeni delle piante. Amylo-X LC agisce tramite un complesso modo di azione articolato secondo diverse modalità quali: • la competizione sia per le fonti nutritive che per lo spazio: B. amyloliquefaciens forma un biofilm che si accresce attorno alla radice e ne occupa la superficie esterna, formando una barriera che impedisce ai funghi patogeni di insediarsi; • la produzione di sostanze (Lipopeptidi) in grado di inibire la crescita e lo sviluppo dei patogeni; • l’attivazione da parte del ceppo D747 di B. amyloliquefaciens di meccanismi di induzione di resistenza nei confronti della pianta trattata. Amylo-X LC è un fungicida ad ampio spettro d’azione e può essere usato da solo o in strategia con tutti i fungicidi convenzionali impiegati per fertirrigazione, ma anche insetticidi e nematocidi. Amylo-X LC svolge un’azione preventiva nei confronti dei patogeni e non deve essere considerato un prodotto curativo. Amylo-X LC è un formulato liquido che può essere applicato tramite impianto di fertirrigazione, ma anche come spray a bassa pressione lungo i solchi di semina. Le applicazioni di Amylo-X LC possono essere modulate in base al livello di inoculo del patogeno nel terreno. Se si interviene a bassa pressione del patogeno o dopo una fumigazione/disinfezione del suolo si possono impiegare dosaggi più bassi (2-3 litri/ha), mentre contro patogeni difficili da controllare, quali per esempio Fusarium sp., si consigliano dosaggi superiori, pari a 4-5 litri/ha. Ripetere almeno 2-3 trattamenti consecutivi a distanza di una settimana uno dall’altro. Amylo-X LC può svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione dello sviluppo di popolazioni resistenti ai fungicidi di sintesi; infatti grazie al complesso modo di azione (tipico dei formulati microbiologici) presenta un ridotto rischio di resistenza.
  • È un broccoletto a infiorescenza grande, con foglie verdi, lunghe, leggermente dentellate. Varietà a ciclo tardivo, la raccolta avrà inizio dopo circa 180-210 giorni. Sapore gradevolmente pungente, ricca di vitamina C e di sali minerali.
  • Pianta aromatica perenne. Forma foglie a sezione tubolare, lunghe circa 20 cm, di colore verde scuro. Le foglie vengono utilizzate come condimento per insalate e salse.
  • LIOKIL è un concime fogliare ad azione tensioattiva che aumenta l’efficacia dei trattamenti in virtù del suo pH acido. LIOKIL è utilizzabile sia in pieno campo che in serra, nutre le colture apportando Azoto e Fosforo e permette inoltre di ripulire le piante dagli essudati organici che sporcano le foglie ed i frutti. Si consiglia di utilizzare elevati volumi di acqua e di intervenire nelle ore più fresche della giornata.
  • Ergovit XL è un bioattivatore fisiologico costituito dalla miscela di ATCA (acido N-acetiltiazolidin-4-carbossilico) + ATC (acido tiazolidin carbossilico), che attraverso una sinergia di effetti rafforza i meccanimi naturali di risposta agli stress, principalmente attraverso un incremento di prolina e cisteina nei tessuti vegetali. Applicato sulle colture, il prodotto riduce i fenomeni di senescenza, svolge un’attività stimolante equilibrata sull’accrescimento vegetativo, sull’allegagione e sull’ingrossamento dei frutti.
  • Pianta bassa di forma rotondeggiante con foglioline verdi molto profumate. Adatta per la coltivazione in vaso. Non sopporta le basse temperature.
  • Pianta dalle foglie di colore rosso rubino, a margine seghettato, piatte e lisce. Adatta per la semina in vaso.
  • Pianta compatta con stelo molto robusto. Le foglie sono molto ricciute, di colore verde scuro. Dopo il taglio rivegeta rapidamente.
  • II trifoglio rappresenta un’ottima alternativa al prato tradizionale. Infatti, si sviluppa poco in altezza, permettendo di limitare la manutenzione e la cura, essendo, tra I’altro, resistente alla siccità e al caldo. Teme invece il clima freddo. Forma un tappeto erboso basso, folto e compatto, la cui foglia è leggermente più grande rispetto al Trifoglio Nanissimo.
  • Mix di diversi colori (bianco, giallo, arancio); le radici raggiungono la lunghezza di 18-20 cm. Ciclo di maturazione medio. Ottimo sapore e croccantezza.
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