Identificazione e danno

La Saissetia oleae è un Coccide diffuso nelle aree a clima mite e temperato, tuttavia è presente anche in zone più fredde dove vive soprattutto nelle serre. La femmina adulta (circa 5 mm di lunghezza) è di forma ovale, con corpo fortemente convesso che porta carene formanti, sul dorso, una figura che ricorda una ”H”. Il colore è marrone; in fase di ovideposizione il colore si inscurisce e diviene quasi nero. Il maschio, che è dotato di ali, compare raramente.

Le neanidi che sono giallognole, divengono più scure durante lo sviluppo. Il danno si manifesta sui rami e sulle foglie ed è determinato dalle punture di nutrizione. Sulle foglie le Cocciniglie si fissano nella pagina inferiore, lungo la nervatura mediana; l’attacco sottrae linfa causando ostacolo allo sviluppo dei germogli, nonché minore produzione di frutti che facilmente cadono. In generale si assiste ad un deperimento della pianta con disseccamenti di rami e di foglie; le conseguenze dell’attacco si manifestano anche nella produzione degli anni futuri. Inoltre la Saissetia oleae è produttrice di abbondante melata che oltre a creare asfissia e a provocare ustioni (effetto lente), richiama formiche (queste stimolano la Cocciniglia a produrre ancora più melata) e favorisce l’instaurarsi di fumaggini che aggravano ulteriormente i danni.

Ciclo biologico

La Saissetia oleae sverna come neanide di seconda e terza età. Raramente può svernare anche come femmina immatura o in ovideposizione; dalle femmine svernanti, nei climi più caldi ad inverno mite, possono formarsi le neanidi anche prima della fine dell’inverno. Lo sviluppo delle neanidi svernanti si completa tra la primavera e l’estate (fine giugno-inizi luglio). In questo periodo le femmine, che man mano divengono adulte, si riproducono per partenogenesi e depongono le uova che mantengono protette dal corpo materno. L’ovideposizione si completa, nella maggioranza dei casi, verso la fine di luglio; il momento di maggior comparsa delle neanidi è generalmente compreso tra la seconda metà di luglio e il mese di agosto. La maggior parte delle neanidi è destinata a svernare; solo le prime neanidi, quelle comparse in primavera, riescono a completare lo sviluppo e a riprodursi, nella tarda estate-inizi autunno. Queste possono originare una seconda generazione oppure trascorrere l’inverno come femmine immature. La Saissetia oleae compie, pertanto, 1 o 2 generazioni all’anno. Le infestazioni e lo sviluppo del fitofago sono favorite da un clima invernale mite, estati umide e con temperature non troppo elevate; le temperature elevate, la bassa umidità atmosferica e le intense insolazioni sono fattori che determinano una forte mortalità delle neanidi. Infine l’eccesso di concimazioni azotate favorisce la pullulazione del fitofago.

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